Da sempre, il lupo è protagonista di favole e leggende

Da sempre, il lupo è protagonista di favole e leggende

E' simbolo di crudeltà, tuttavia...

Da sempre, il lupo è protagonista di favole e leggende. La mitica lupa che allattò Remo e Romolo oppure il misterioso e affascinante fenomeno della licantropia. Il lupo di Cappuccetto Rosso o dei Tre Porcellini.

Spesso simboleggia la crudeltà. In realtà, nel mondo animale non ha niente di cattivo, segue soltanto il suo istinto di predatore.

Questi magnifici esemplari popolano varie regioni del nostro pianeta: America settentrionale, Asia, Europa. In Italia li troviamo sugli Appennini, dalla Romagna alla Calabria, fino in Sicilia. Prediligono le località boscose e solitarie.

Il lupo è molto simile al cane. Il Canis Lupus è più grosso, con un corpo magro, fianchi incavati e zampe sottili. La coda è folta. La grossa testa termina con un muso lungo a appuntito. Gli occhi sono obliqui, le orecchie dritte e appuntite. Il pelo è lungo e folto, soprattutto d’inverno; la sua colorazione varia dal marrone chiaro/scuro al nero, al grigio e bianco.

Il maschio misura fino a 180 cm di lunghezza (dalla punta del naso all’estremità della coda), 80 cm di altezza, per un peso di circa 50 kg. Di solito la femmina è di taglia leggermente più piccola; differisce dal maschio anche per la pelliccia, meno folta.

Durante il giorno i lupi preferiscono nascondersi negli anfratti che l’ambiente presenta. Mentre l’attività di caccia inizia di notte, grazie ai sensi molto fini, all’agilità e alla straordinaria resistenza nella corsa. Raggiungono i 70 km/h di velocità. I lupi affamati si riuniscono in branchi, richiamandosi vicendevolmente lanciando il loro caratteristico ululato. Talvolta si spingono nelle vicinanze dei villaggi seminando ovunque panico.

Ferocia e aggressività non risparmiano alcun essere che trovano sul loro cammino: pecore, capre, conigli, galline, talvolta neppure l’uomo.

I lupi sono addomesticabili solo se tolti dallo stato selvaggio ancora cuccioli.

Curiosità!

Il lupo compare spesso nei nostri modi di dire: “Cadere in bocca al lupo” significa cadere nelle mani del nemico. “Mettere il lupo nell’ovile” significa porre qualcuno in una posizione vantaggiosa. “Tempo da lupi” significa clima tempestoso. “Gridare al lupo!” significa invocare aiuto. “Mangiare come un lupo” significa essere molto affamati oppure mangiare voracemente. Il “lupo di mare” è invece la persona intrepida, che ha affrontato tempeste e pericoli.

Mentre la famosa frase “In bocca al lupo” con risposta “Crepi il lupo”, per augurare buona fortuna, sembra non sia più valida, perché le mamme-lupo prendono in bocca i cuccioli per salvarli da un pericolo.

[Fonte testo: Enciclopedia Rizzoli Larousse]

[Fonte immagine: http://mysticinvestigations.com/  http://animals.sandiegozoo.org/ http://wolfpark.org/ ]

 

 

 

 

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