
Ittero, un meccanismo fisiologico alla nascita
Niente paura per la colorazione giallastra della pelle.
A partire dal secondo o dal terzo giorno di vita, nel neonato, la pelle e le sclere (zona bianca dell’occhio) assumono una strana colorazione giallastra, si tratta dell’ittero. Non è una malattia vera e propria, ma una conseguenza comune dovuta alla concentrazione nel sangue della bilirubina.
La bilirubina è un pigmento derivante dalla distribuzione fisiologica dei globuli rossi nel fegato ed è presente nella bile.
Al momento della nascita il fegato del bambino non è ancora maturo, per cui si verifica un accumulo di bilirubina. Questa situazione può permanere per qualche giorno, dal decimo giorno in poi si assiste ad un calo di concentrazione del pigmento fino a tornare alla colorazione rosea.
Tuttavia è necessario monitorare il bambino, poiché nel caso in cui l’ittero non si risolvesse spontaneamente occorre intervenire. Il livello di bilirubina elevato può causare sordità, paralisi cerebrali e altri tipi di lesioni cerebrali. Esistono rari casi in cui l’ittero è sintomo di un’infezione o di un cattivo funzionamento della tiroide.
E’ possibile trovare varie tipologie di ittero: 1) ittero fisiologico, come quello descritto; 2) ittero dei bambini nati prematuramente, a maggior ragione non sono ancora pronti ad espellere in modo efficace la bilirubina; 3) ittero da allattamento, il bambino non riceve abbastanza nutrimento; 4) ittero da latte materno, dovuto a sostanze contenute nel latte materno; 5) ittero da incompatibilità del gruppo sanguigno.
In generale il bambino è in grado di espellere autonomamente la bilirubina in eccesso. Nei casi patologici invece può essere utile sottoporsi alla fototerapia. Consiste nel mettere il bambino all’interno di una termoculla, sotto una luce speciale che aiuta l’organismo a gestire e ad eliminare il pigmento.
Fare sempre riferimento alle indicazioni del medico.
[Fonte testo: www.farmacoecura.it ]
[Fonte immagine: www.salutemedicina.it ]