
Avvelenamento accidentale nei bambini
Uno dei più frequenti incidenti domestici.
I bambini, soprattutto i più piccoli, sono molto curiosi, amano esplorare la casa: aprire cassetti, armadietti, ripostigli, ecc. Purtroppo però è assai frequente che in questi luoghi vengano conservati detersivi, saponi, solventi, farmaci di vario genere, ecc. Prodotti assolutamente pericolosi e potenzialmente mortali se ingeriti, toccati o inalati.
Fra gli incidenti domestici più frequenti risultano proprio gli avvelenamenti. Con questo termine viene indicato l’esposizione (ingestione, contatto, inalazione) ad una sostanza chimica dannosa per l’organismo, se non addirittura mortale.
La sintomatologia è abbastanza varia, molto dipende dalla sostanza con cui si viene in contatto. Ci possono essere lesioni dell’esofago e dello stomaco, irritazioni, arrossamenti, ustioni delle superfici esposte, nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, mancanza di respiro, vertigini, stati confusionali, svenimenti, ecc.
Gli esperti spiegano che i disturbi non sempre sono immediati, ma si possono presentare anche a distanza di 12, se non addirittura 24 ore dopo l’episodio. In questo caso è ancora più difficile risalire alla causa scatenante.
Sia in caso di avvelenamento certo che presunto, è necessario recarsi tempestivamente al pronto soccorso o al Centro Antiveleni più vicino http://www.salute.gov.it/servizio/documenti/centri_antiveleni.pdf http://www.cropscience.bayer.it/it-IT/Sicurezza/Centri-Antiveleni.aspx
Cosa NON fare. E’ consigliato non far assumere alimenti, bevande o farmaci. Nemmeno il latte; in passato si credeva erroneamente che potesse essere d’aiuto. Non tentare di indurre il vomito; se la sostanza ingerita fosse caustica, rigurgitarla potrebbe incrementare i danni a carico dell’esofago e della bocca.
Come PREVENIRE. Tutti i prodotti nocivi o potenzialmente tali, devono essere conservati in luoghi non accessibili ai bambini. Per legge, i prodotti pericolosi hanno dei simboli, riportati sulle etichette, ben evidenti, che segnalano la tipologia (tossiche, nocive, irritanti, corrosive, ecc.) evitare di rimuovere queste etichette. Meglio non travasare questi prodotti in altri contenitori di uso comune, ad esempio le bottiglie dell’acqua, che possono facilmente trarre in inganno. I farmaci devono essere conservati nelle loro confezioni originali, con tanto di foglietto illustrativo, i quali spesso riportano informazioni utili per i casi di emergenza. Appena consumati i prodotti, eliminare la confezione, evitare di lasciarla in giro per casa.
[Fonte testo: http://www.dica33.it/ ; i siti sopra citati.]
[Fonte immagine: http://i2.wp.com/www.livewellmagazine.org ]