Cervicalgia: attenzione a postura, stress e umidità

Cervicalgia: attenzione a postura, stress e umidità

Uno sguardo anche dal punto di vista della Metamedicina.

Da un punto di vista anatomico, il collo è la parte che unisce la testa al torace. Spesso, le cattive abitudini motorie e posturali possono causare dolore al collo, chiamati cervicalgie.

Generalmente si tratta di un dolore causato da un’alterazione non grave delle strutture di questa parte del corpo: muscoli, legamenti, vertebre cervicali. Strutture fondamentali che garantiscono il movimento e il sostegno della testa. E’ sufficiente uno sforzo o un gesto inadeguato per compromettere la funzionalità e per avere dolore.

A carico di tali strutture ci possono essere delle microlesioni che, con il trascorrere del tempo, possono generare una sintomatologia dolorosa. In alcuni casi provoca anche nausea, vertigini, ronzii auricolari e dolori che coinvolgono anche gli arti superiori.

Tra i fattori di rischio che possono provocare il mal di collo troviamo: la postura, soprattutto se si svolgono lavori sedentari; i movimenti bruschi; gli sbalzi di temperatura, in estate passare dal caldo esterno ad un ambiente con aria condizionata, viceversa in inverno; l’ansia, stress e tensioni. 

La comparsa del dolore è dovuta essenzialmente ad una forte tensione delle strutture cervicali. Il dolore incrementa la contrazione involontaria del muscolo del collo, autoalimentandosi.

Cosa succede a livello anatomico? Generalmente i muscoli ricevono un fisiologico ricambio di ossigeno attraverso il sangue, grazie alla loro azione di contrazione e rilasciamento. In caso di cervicalgia, la rigidità non consente alla muscolatura di rilassarsi, rimanendo in tensione, i capillari si chiudono impedendo al sangue di portare l’ossigeno necessario. In tal modo è favorita la comparsa del dolore.

Per risolvere la situazione è necessario prima di tutto rilassare i muscoli. Sono indicati massaggi, stretching, movimenti dolci, yoga, fare impacchi di sale caldo (il calore dona sollievo e il sale tende a tirar fuori l’umidità). Se il dolore persiste o si tratta di una situazione particolarmente critica, meglio rivolgersi al fisioterapista, che farà la giusta diagnosi e offrirà la terapia adeguata.

Una visione diversa. Secondo la Metamedicina di Claudia Rainville. http://www.it.metamedicina.it/Il collo rappresenta il luogo di passaggio delle idee, ma anche la capacità di guardare più aspetti di una situazione, o di dar prova di umiltà, chinando la testa. I dolori al collo sono molto spesso causati dalla paura di operare scelte negative o di far fronte a una situazione, il che genera una grande insicurezza che si traduce con il bisogno di tenere le situazioni sotto controllo.” [Tratto dal libro: Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio.] 

[Fonte testo: http://www.gazzetta.it/ ]

[Fonte immagine: http://www.tabatatimes.com/ ]

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