Perchè lo stretching è importante al termine di un allenamento?
Vediamo insieme quali sono i suoi segreti.
Usualmente lo stretching è la parte finale di un qualsiasi allenamento; viene eseguito dai professionisti dello sport, ma anche dai semplici appassionati.
Durante una sessione di attività motoria, più o meno intensa, tutta la muscolatura viene coinvolta e sollecitata, talvolta risulta sovraccarica, molto contratta ed invasa dall’acido lattico; di conseguenza ha un’estrema necessità di ritornare alla sua lunghezza e condizione consueta.
Per consentire tale recupero, lo stretching è assolutamente efficace. Il suo compito è proprio quello di allungare le strutture muscolo-tendinee, avendo però l’accortezza di non esagerare. Infatti è opportuno che non sia superata la soglia del dolore. Questa tecnica è strettamente collegata alla struttura muscolare, alla flessibilità e alla tensione di ciascun individuo, per cui ognuno saprà valutare le proprie possibilità.
Per quanto detto, gli obiettivi sono quelli di ridurre la tensione muscolare, aumentare l’elasticità e la flessibilità, favorire la libertà di movimento.
I vantaggi sono davvero numerosi: 1) riduzione della tensione muscolare; 2) favorire la sensazione di rilassamento; 3) sviluppo della consapevolezza del proprio corpo; 4) favorire la circolazione sanguigna; 5) favorire la coordinazione consentendo maggiore libertà e facilità nell’esecuzione dei movimenti; 6) prevenzione degli infortuni; 7) favorire il recupero della muscolatura; 8) facilitare l’espulsione dei cataboliti che si sviluppano durante l’attività motoria.
I movimenti dello stretching devono essere eseguiti gradualmente e lentamente. Anche in questa fase è fondamentale abbinare una corretta respirazione: lenta e ritmica, evitando di trattenere il respiro per troppo tempo.
[Fonte testo: http://www.nonsolofitness.it/ ]
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