Attenzione ai ricci, i loro aculei sono assai dolorosi

Attenzione ai ricci, i loro aculei sono assai dolorosi

Vivono nei boschi, nelle zone cespugliose e anche nei giardini.

Musetto a punta, occhietti neri, piccole orecchie e tanti aculei sul corpo. Il riccio si presenta più o meno con queste caratteristiche. E’ un piccolo mammifero che popola il nostro continente, ma lo troviamo pure in Asia e in Africa. I ricci vivono nelle foreste e praterie, nelle zone cespugliose,  ma si adattano bene anche ai luoghi montani.

Generalmente ricavano le loro tane nelle cavità degli alberi, nei buchi che scavano nel terreno o nei muri che trovano nei casolari di campagna o di montagna. In realtà preferiscono lavorare poco, infatti approfittano di situazioni abitative fatte da altri animali. Comunque cercano di rendere più confortevole il nido con foglie, paglia e fieno, che reperiscono qua e la, quando escono a fare provviste.

La loro alimentazione consiste di piccoli insetti, lombrichi, lumache, piccoli topi, rane e rettili, ghiande, funghi,  bacche e frutta. I ricci sarebbero golosi di latte di mucca, ma purtroppo risulta essere letale per loro sia da piccoli che in età adulta.

I ricci sono il terrore dei topi e dei rettili. Dei primi distruggono i nidi e se ne cibano, mentre i rettili si tengono a debita distanza, vista la corazza di aculei. Però il morso di vipera invece è fatale se inferto sulla punta del muso.

Anche loro hanno i loro nemici, fra questi ricordiamo i rapaci, che riescono ad afferrare il ricco con gli artigli; i cinghiali, che riescono a tramortirli con gli zoccoli. Assolutamente nocivi sono i parassiti, come le zecche, gli acari, le pulci, che ingeriscono inavvertitamente quando si nutrono degli animali. Anche l’uomo rappresenta un pericolo; spesso vengono uccisi sulle strade, oppure cacciati. Ricordiamo però che oggi è vietata la caccia al riccio.

La notte è il loro momento preferito per uscire allo scoperto e andare in cerca di cibo. Sono curiosi, esplorano l’ambiente utilizzando i sensi dell’olfatto e dell’udito, che sono molto sviluppati. Nel caso in cui avvertono un pericolo, si bloccano immediatamente, assumono l’aspetto di una pallina e drizzano gli aculei (di circa 20 mm di lunghezza) che ricoprono la parte superiore del corpo.

Questo mammifero è amante del caldo. Infatti se viene addomesticato dall’uomo è abbastanza usuale vederlo vicino al calorifero. Adora la primavera e l’estate; aprile è il mese del risveglio dal letargo, ma è anche l’inizio del periodo degli amori, che può protrarsi fino ad agosto.

[Fonte testo: http://www.animalinelmondo.com/  http://www.lamiaterradisiena.it/  ]

[Fonte foto: http://www.biolib.cz/ ]

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