
Castori & Castori
Un'impresa di costruzioni tutta al naturale!
E’ proprio così! Il castoro, membro della famiglia dei roditori, è un abile “ingegnere” e costruttore di dighe. L’opinione sul loro lavoro è contrastante, nel senso che secondo alcuni esperti questa attività, a lungo andare, danneggia la flora e la fauna, mentre altri sostengono che è utile in quanto riduce le alluvioni a valle dei corsi d’acqua e favorisce il mantenimento dell’habitat naturale.
Le zone in cui il castoro vive sono principalmente due: il continente Europeo-Asiatico (ad esclusione delle regioni mediterranee) e il Nord America. In realtà anche le specie sono due, ma le differenze sono pressoché minime.
Fisicamente il castoro è abbastanza grosso e tozzo : generalmente ha una lunghezza di 75 cm (alcuni adulti raggiunto il metro), ha un peso di 16/20 kg e un’altezza che supera di poco i 30 cm. Gli arti anteriori sono più corti e dotati di artigli, che permettono sia una presa sicura che l’attività di scavo; mentre quelli posteriori sono palmati e idonei al nuoto. La tipica coda larga e piatta funge da timone quando è immerso nell’acqua; invece sulla terra ferma ha la funzione di appoggio quando sta dritto sulle zampe posteriori. La coda è anche un ottimo segnale di allarme, in caso di pericolo viene sbattuta ripetutamente sull’acqua per avvisare gli altri membri della comunità. La dentatura è robusta e molto sviluppata, con gli incisivi riesce a rosicchiare il tronco degli alberi e ad abbatterli in poco tempo; sono anche un’ottima arma di difesa. La folta pelliccia è di colore grigio sul ventre e marrone/rossiccio sul resto del corpo.
Tendenzialmente i castori sono animali sociali, creano delle vere e proprie famiglie, anche se poi conducono un’esistenza abbastanza indipendente. Il loro habitat naturale è sempre localizzato nei pressi di corsi d’acqua (fiumi, laghi, stagni), dove la vegetazione è rigogliosa. Si nutrono appunto di foglie, di ramoscelli e di cortecce di piante acquatiche.
Come accennato all’inizio, i castori sono grandi costruttori di dighe, che vengono utilizzate per ampliare le zone circostanti le loro tane e per incrementare la profondità dell’acqua. Per costruirle utilizzano i tronchi e i rami degli alberi che abbattono, pietre e fango, i materiali galleggianti si vanno ad aggiungere rinforzandole ulteriormente.
Una curiosità dal web:
“I castori sono dei provetti costruttori, soprattutto di dighe che creano abbattendo con i loro denti dei tronchi che posti nei fiumi, alterando così il corso dei fiumi. Questa alterazione del naturale corso dell'acqua fa sì che una parte di essa inizi a fuoriuscire creando un'area di terreno umido che prende il nome di "marcita dei castori". Un recente studio della Colorado State University condotto da Ellen Wohl ha dimostrato che la marcita è in grado di trattenere l'anidride carbonica e di contribuire, così alla riduzione di gas serra nell'atmosfera. Il beneficio della presenza dei castori in un territorio è significativa. Basti pensare che le aree umide riescono a trattenere il 23% dell'anidride carbonica, contro l'8% in loro assenza. Assenza che diventa sempre più frequente, dato che i castori trovano sempre più raramente un habitat a loro favorevole e sono costretti a spostarsi abbandonando così dighe e marcite.” [Fonte dell’informazione: http://www.focusjunior.it/]