Lemuri, i simpatici abitanti del Madagascar

Lemuri, i simpatici abitanti del Madagascar

Re Julian canta: Mi piace se ti muovi, mi piace quel che muovi e allora MUOVI!

Questi primati hanno conquistato grande fama dopo il film d’animazione Madagascar. Il fantastico Re Julian, grande capo del folto gruppo di lemuri, ha rallegrato e fatto ballare migliaia di persone, bambini e adulti.

Esistono circa 60 specie di lemuri e sono distribuiti in ogni parte dell’isola del Madagascar. La specie più conosciuta è quella con la coda ad anelli, conosciuti anche come Lemur Catta, sono ghiotti di frutta, fiori, foglie e corteccia d’alberi. Vivono prevalentemente nelle foreste secche della parte occidentale e meridionale dell’isola.

Mentre i lemuri del tipo Aye-aye vengono considerati i più strani del pianeta, poiché sembrano riunire in un solo essere, le caratteristiche di diversi animali: il muso del gatto domestico, del furetto o della donnola; le orecchie da pipistrello, che possono muove separatamente; i denti di un roditore. La parte terminale delle zampette nere ha una particolarità, ossia un dito medio lungo, sembra quasi un ramoscello secco, che viene utilizzato per stanare le larve di insetti di cui sono golosi.

I lemuri della specie Indri, invece sono i più grandi. Sono di colore bianco e nero; popolano la zona orientale della foresta pluviale; si ciba di frutti e foglie. La loro caratteristica tipica è una sorta di lamento che si avvicina molto al canto di una megattera. Ma hanno anche una “canzone” che serve a marcare il territorio; una sorta di “clacson” come segnale di pericolo; lo schiocco di un “bacio” da alcuni viene considerato un canto d’amore, da altri un avvertimento minaccioso. [Sul sito http://www.nationalgeografic.it/ è pubblicata una galleria dove ascoltare tutti questi suoni.]

I Sifaka di Verreaux sono chiamati “lemuri ballerini”, poiché non camminano con tutte e quattro le zampe, bensì si muovono soltanto su quelle posteriori, tenendo quelle superiori sollevate, acquisendo così un’andatura buffa e particolare. Inoltre possiedono un’ampia varietà di richiami.

Purtroppo i lemuri dell’isola africana sono in serie pericolo di estinzione, a causa della deforestazione e della caccia. Mentre altro pericolo “naturale” è rappresentato dal fossa, un mammifero molto simile a un puma di piccole dimensioni, un predatore temibile per i simpatici lemuri.

Una curiosità. Sembra che il significato del nome “lemure” sia  “fantasma o spirito vagante di un morto che ritorna sulla terra per terrorizzare le persone”, proviene dalla mitologia dell’Antica Roma.

[Fonte: http://www.wildmadagascar.org/  http://www.animali.net/  e il sito sopra citato.]

 

 

 

 

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