
La schiacciata toscana
Gusto e semplicità
La semplicità deriva dagli ingredienti cosiddetti poveri ma essenziali e di prima qualità. Farina, acqua, sale e olio extravergine d’oliva ai quali si aggiunge la manualità esperta del fornaio e la giusta lievitazione.
In passato il pane non veniva fatto tutti i giorni, ma solo un paio di volte a settimana. Chi aveva la possibilità di acquistare la farina ma non aveva il forno, andava dal panetterie e commissionava la preparazione del pane oppure lo si comprava già fatto e doveva durare qualche giorno.
Il maestro fornaio per testare la temperatura del forno preparava un impasto steso e bucherellato a mano, condito con olio, sale e lo inseriva all’interno; la giusta cottura era sinonimo che si potevano infornare i filoni di pane più grandi.
Questo impasto non era altro che la gustosa schiacciata che tutti noi conosciamo oggi.
Già buona così, croccante, con quei buchi oliosi e salati, la si può farcire a piacere con vari insaccati: salame, prosciutto crudo, mortadella, prosciutto cotto e fontina. Formaggio spalmabile e verdure grigliate, melanzane o zucchine. Mozzarella, pomodorini e tonno.
Ottima per la merenda, come pranzo veloce in vacanza, a piccoli quadrati come aperitivo, molti ristoranti inseriscono strisce di schiacciata nel cestino del pane ed è anche la prima a finire.