Downhill adrenalina allo stato puro

Downhill adrenalina allo stato puro

Uno sport su due ruote

Occorre tanto allenamento e sangue freddo per scendere a tutta velocità dalle pendici collinari, su vari dislivelli e tipologie di terreno, caratterizzati da ostacoli naturali, come rocce, radici, e poi curve più o meno strette e salti di altezze diverse.

Il Downhill è uno spin off del mountain biking. E’ uno sport che mette a dura prova l’atleta il fisico e la mente. Direttamente dal sito della Federazione Ciclismo leggiamo che la durata media di una gara varia dai 2 a 5 minuti.

Curiosità.

Questo sport nasce negli anni Settanta in America dalla voglia di osare e di sfidarsi da parte di un gruppo di ragazzi che si lanciano giù dai pendii collinari, inizialmente con biciclette da cross modificate. Nel corso del tempo da semplice attività amatoriale si trasforma in sport vero e proprio, con gare, nonché la nascita di  associazioni con tanto di regolamento. In Europa, in particolare in Italia, arriva negli anni Novanta.

Oggi per praticare downhill ci sono molte accortezze soprattutto per garantire la sicurezza degli atleti. Innanzitutto ci deve essere un’adeguata preparazione fisica per potenziare la muscolatura, per allenare l’apparato cardiovascolare, respiratorio.

Altro punto da considerare è l’attrezzatura necessaria, come ad esempio la scelta della bicicletta. Deve avere determinate caratteristiche: robustezza, pneumatici adatti per terreni accidentati. Dotarsi di dispositivi di protezione per la testa, arti e schiena. Casco, ginocchiere, paraschiena.

Non ci si può certamente improvvisare. Occorre imparare le tecniche di base per affrontare i differenti dislivelli che il terreno presenta; saper fare salti e curve; la postura del corpo. Inoltre scegliere i percorsi a difficoltà progressiva.

[Immagine: https://galfer.eu/bike/it/asa-vermette-e-galfer-bike-campioni-del-mondo-uci-dh-2024/ ]

 

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