Pet e anziani

Pet e anziani

La vita riprende vigore

Che la Pet Therapy, in generale, faccia bene è ormai un dato di fatto. Ma adottare un animale domestico da parte di una persona anziana significa dare nuova linfa alla vita.

Prendersi cura di un gatto, ma ancora di più di un cane, ha dei risvolti assolutamente positivi sotto ogni punto di vista: psichico, fisico e sociale.

La persona anziana può ritrovarsi da sola in casa, quindi avere un cane che si aggira fra le stanze vuol dire mettere in moto la mente, attivarsi. Preoccuparsi di tenerlo pulito, quindi spazzolarlo, mantenere in ordine la cuccia, preparare cibo. 

Organizzare la giornata per accompagnarlo a fare una passeggiata, il che si traduce nella possibilità di fare più movimento. Ma anche incontrare altre persone con cui condividere questa passione. Per cui una maggiore socialità.

I cani sono molto affettuosi e danno segnali ben visibili per contraccambiare l’amore e le attenzioni ricevute. Si accoccolano in grembo o ai piedi della persona, scodinzolano, si lasciano accarezzare.

La presenza e il calore dei Pet riduce la paura e l’ansia.

Tuttavia è necessario tenere presenti due elementi importanti:

1) La scelta del cane, poiché non tutte le razze vanno bene per la persona anziana. E’ necessario chiedere consiglio a esperti.

2) Considerare la situazione in cui si trova la persona. Adottare un cane comporta un certo impegno economico, spese per il cibo, visite veterinarie, toelettatura. Ma anche l’assunzione di responsabilità. Due aspetti da non sottovalutare.

[Fonte immagine: https://www.suddenlysenior.com/ ]

  

 

 

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