Cala la tendina del braccio?
Ecco cosa si può fare
Con il termine “braccio a tendina” viene ironicamente indicata la rilassatezza e lassità della pelle e dei muscoli delle braccia. Visibile soprattutto quando si solleva il braccio e muovendolo ondeggiano paurosamente.
Per il movimento degli arti superiori sono impiegati numerosi gruppi muscolari, tra questi troviamo il tricipite. Collocato posteriormente, tra gomito e spalla, consente l’estensione dell’avambraccio.
Questa parte del corpo, con il passare del tempo, perde facilmente elasticità e tono, vi si depositano strati adiposi e la pelle tende a rilasciarsi, diventa flaccida. Il risultato è proprio l’effetto “tendina”.
Come rimediare? Il primo passo è l’esercizio fisico. Una ginnastica mirata a ripristinare le caratteristiche di tonicità ed elasticità. Dopo un’accurata fase di riscaldamento, si possono eseguire serie differenti di movimenti. Per intensificare l’allenamento è possibile usare pesini o manubri; se non li abbiamo in casa sono sostituibili con le bottigliette piene d’acqua, sabbia o fagioli.
Gli esperti del sito http://www.adamsport.it/tutti-gli-esercizi-per-i-tricipiti-immagini-esercizi-palestra/ scrivono: <<Per riuscire ad aumentare la massa muscolare del tricipite dovrai stimolare il muscolo sempre con esercizi diversi e adoperare allenamenti mirati con serie, ripetizioni e recuperi adeguati per non esagerare.>>
Meglio sempre affidarsi a chi può insegnare il movimento giusto.
Mentre per le possibili alternative dobbiamo entrare nel mondo della medicina e chirurgia estetica, con implicazioni e costi notevoli.
Ecco un video utilissimo per vedere il tipo di allenamento per i tricipiti: https://youtu.be/RP7DOn95nFM
[Fonte testo: la citazione appartiene al sito www.adamsport.it ]
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