Non mi piace sbagliare!

Non mi piace sbagliare!

…ma sbagliando s'impara!

Che dire, due verità assolute. A nessuno piace sbagliare, in nessun ambito. Ma è altrettanto vero che facendo errori si innesca una formidabile energia e creatività che consente di trovare inaspettate soluzioni.

Sono molti i pedagogisti, fra questi la grande scienziata Maria Montessori, che hanno guardato in modo positivo sbagliare. Ad esempio nei bambini rappresenta un momento essenziale per l’apprendimento. Di fronte all’errore, i piccoli provano più volte strade alternative e originali, a favore dello sviluppo dell’autonomia. Una volta imparato dall’errore sicuramente non sbaglieranno più.

<<Solo l’esperienza e l’esercizio correggono gli errori, e l’acquisto delle diverse capacità richiede lungo esercizio. […] Se un bimbo manca di disciplina, diventa disciplinato lavorando in società con gli altri bimbi, e non col sentirsi dire che è indisciplinato.>> [Fonte: Pedagogia, epistemologia e didattica dell’errore. A cura di L. Binanti]

Come intervenire? E’ necessario apprezzare l’impegno, incentivare a proseguire nelle attività. Evitare i paragoni con fratelli, sorelle, amiche o amici. Non sostituirsi in quelle mansioni che riesce a fare autonomamente, anche se non sono riuscite alla perfezione. La cosa importante è che abbia fatto esperienza. Se poi qualcosa non riesce proprio, si può proporre di farla insieme.

Crescendo, soprattutto nella fase adolescenziale, è importante che i ragazzi imparino ad essere responsabili; dal canto suo l’adulto deve far sentire la presenza e offrire ascolto, ma non giudicare e giustificare sempre tutto. Essere severi con se stessi e ricercare la perfezione ad ogni costo non serve, mentre è giusto prospettare la possibilità di cambiare strada ed opinione.

Dopo essersi accorti di aver commesso uno sbaglio, occorre prendere coscienza della situazione, non sprofondare nell’autocommiserazione, assumersi la responsabilità di ciò che è successo. Adoperarsi per trovare soluzioni, riconquistare fiducia senza lasciarsi ingabbiare dalla paura di sbagliare.

<<La Montessori non solo è contro la demonizzazione dell’errore, ma addirittura lo considera uno strumento per accrescere la solidarietà: Consideriamo l’errore per se stesso. E’ necessario ammettere che tutti possiamo sbagliare; è una realtà della vita, cosicché l’ammetterlo è un gran passo verso il progresso […] gli errori ci avvicinano e ci fanno più amici; la fratellanza nasce meglio sul sentiero degli errori che su quello della perfezione. (Montessori, 1952)>> [Fonte: Maria Montessori. Di V. Piazza]

[Fonte testo: le citazioni appartengono ai libri citati nell’articolo.]

 

 

 

 

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