Body Shaming

Body Shaming

Cos'è e come affrontarlo

Con il termine “body shaming” viene tradotta l’espressione “vergogna per il proprio corpo”. Una delle tante nefaste tendenze che serpeggia nel mondo dei social.

In poche parole si tratta di un commento pungente, talvolta spregevole sull’aspetto fisico, esteriore di una persona fatta da chi sta dietro uno schermo di un qualsiasi dispositivo. L’obiettivo? Il puro e semplice gusto di sminuire, far vergognare di se stessa la vittima.

L’assurda mania e miraggio di perfezione non sono figli di questi tempi, anche in passato, stampa e televisione, rimandavano un modello femminile e maschile di un certo tipo. La cosiddetta bellezza patinata. Abbigliamento, acconciature, make-up, prestanza fisica, ma anche stile di vita, tutto deve essere conforme ad un canone ben preciso, chi se ne allontana viene ferocemente colpito con espressioni denigratorie e offensive.

Con l’avvento dei social la potenza di questo aspetto è stata amplificata. Innanzitutto ognuno si sente in diritto di poter giudicare e spalare fango su chiunque. Inoltre e soprattutto è la velocità con cui girano le informazioni che è impressionante e destabilizzante. Nel giro di pochissimi minuti una persona può essere messa alla gogna e svergognata da un numero smisurato di soggetti.

Chi subisce body shaming si sente inerme, attaccato, giudicato, deriso, con un effetto a cascata su autostima e amor proprio. Salgono ansia, tristezza, rabbia, vergogna.

Chiediamoci: perché è necessario tutto questo?

Per affrontare tali situazioni è necessario non isolarsi, chiedere aiuto alla famiglia o a professionisti e nel caso anche denunciare.

Numerosi psicologi suggeriscono di ridimensionare l’importanza dei commenti sui social, per farci comprendere che il proprio valore non dipende dai like o dalle visualizzazioni ricevute, da persone sconosciute, ma da quello che noi crediamo e siamo realmente.

 

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