Rosa Parks

Rosa Parks

Lotta contro la discriminazione

Il 4 febbraio 1913 nasceva Rosa Parks. Perché ricordare questa donna? Ecco brevemente la sua storia.

Negli anni ’50 del Novecento in America erano in vigore leggi che regolavano la segregazione e oppressione razziale, fortemente discriminanti tant’è che esistevano luoghi di lavoro, locali, scuole frequentati da bianchi e altri da neri. La vita della popolazione nera trascorreva parallela, di fianco a quella dei bianchi.

Il 1° dicembre 1955 successe un episodio che viene ricordato tutt’oggi come uno dei tanti simboli per la lotta contro la discriminazione e per sottolineare l’uguaglianza fra le persone.

La ghettizzazione avveniva anche sui mezzi di trasporto, treni, autobus; buona parte dei posti erano riservati ai bianchi, il resto ai neri; non solo, se saliva un bianco, un nero doveva comunque alzarsi e lasciare il posto libero.

Come tutte le sere salì a bordo Rosa Parks, signora di 42 anni, fisicamente gracile, faceva la sarta e rincasava dopo la lunga giornata di lavoro. Si sedette tranquillamente. L’autobus era al completo. Alla fermata successiva salirono alcuni passeggeri bianchi; l’autista strillò di lasciare loro i posti. Tre sedili furono immediatamente liberati, invece Rosa rimase seduta.

L’autobus riprese la corsa. Poco dopo l’autista notò la scena dallo specchietto e si fermò subito. Riprese a sbraitare contro Rosa; gli altri le suggerirono di lasciare il posto altrimenti sarebbero stati guai. Ma lei con i suoi occhi neri, fieri e decisi fissò il conducente e rispose pacificamente NO!

Lui andò su tutte le furie. Intimò gridando più forte, ma Rosa fu irremovibile, lo guardò di nuovo negli occhi e scosse la testa. L’autista scese e poco dopo tornò accompagnato dai poliziotti. Misero le manette a Rosa e la portarono via.

Nei giorni successivi la notizia si sparse velocemente. Di comune accordo la comunità nera decise di boicottare la compagnia di autobus. Nessuno di loro prese più alcun mezzo. Le persone si organizzarono diversamente, con pur notevoli disagi, ma furono uniti e fermi nella loro lotta. Questa protesta pacifica proseguì per un intero anno.

La compagnia di trasporti ne risentì notevolmente, tant’è che alcuni dipendenti persero addirittura il lavoro. Rosa Parks restò in prigione per poco tempo. Una volta liberata purtroppo anche lei perse il lavoro. Ricevette numerose minacce e fu costretta a trasferirsi. Tutto questo clamore portò ad un buon risultato, la Corte Suprema dichiarò incostituzionale la  segregazione razziale sui mezzi di trasporto.

La vita e l’esperienza vissuta da Rosa Parks deve essere ricordata come esempio contro ogni tipo di discriminazione. Occorre riflettere sulla bellezza dell’umanità che sta proprio nell’essere contemporaneamente uguali e diversi. Uguali perché siamo persone, da qui si apre un magnifico ventaglio di diversità e particolarità dove nessuno può dirsi migliore dell’altro.  

Presso Henry Ford Museum è possibile trovare l’autobus su cui salì Rosa Parks https://www.thehenryford.org/explore/inside/rosa-parks-bus/

[Fonte immagine: https://www.ehabitat.it/ ]  

 

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