Il velluto, liscio o a coste

Il velluto, liscio o a coste

Per abbigliamento e accessori

Il velluto è un tessuto conosciuto già nell’antichità. Importato dall’Oriente comparve in Europa nel XII secolo. In Italia le prime città a produrre il velluto furono Venezia, Genova e Firenze.

Il velluto si ottiene dalla lavorazione di un tessuto grezzo, grazie all’utilizzo di particolari macchinari e delicate procedure.

<<L’elemento che contraddistingue i velluti da tutti gli altri tessuti è il pelo, quella della superficie soffice che solletica le mani non appena la si sfiora. Saranno quindi i filati scelti per quest’ultimo a determinare le caratteristiche si lucentezza e morbidezza del velluto finale.>> [Fonte: https://www.luigi-bevilacqua.com ]

E’ possibile trovare due tipi di velluto: liscio o a coste. Il primo si presenta con un pelo cortissimo e fitto. Il secondo con coste longitudinali, di larghezza variabile, alternate a solchi di tessuto senza pelo.

Per realizzare il velluto si possono utilizzare fibre tessili diverse, ad esempio seta, viscosa, lino, cotone, lana oppure fibre sintetiche. Diverso sarà il prodotto finale in termini di lucentezza e morbidezza.

Questo bellissimo tessuto viene impiegato per la fabbricazione di abbigliamento e accessori sia per il guardaroba femminile che maschile.

Giacche, pantaloni, abiti da sera, mini-dress, cappelli, borse e scarpe.

Per curiosare nel mondo del velluto visita il sito https://www.luigi-bevilacqua.com

[Fonte testo: le citazioni appartengono al sito sopra indicato.]

[Fonte immagine: https://www.luigi-bevilacqua.com https://dilei.it https://www.stefanoascari.it http://www.johnbarritt.com ]

 

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