L'invidia divora l'anima

L'invidia divora l'anima

Può essere pericolosa per sé e per gli altri

L’invidia fa parte delle emozioni secondarie e nasce dall’insicurezza verso le proprie capacità. Il famoso detto “l’erba del vicino è sempre più verde” esprime esattamente il concetto di invidia. Lo sguardo furtivo, sbirciare l’altro per vedere che cosa ha in più, dov’è arrivato, se è meglio di noi, sono immagini tipiche.

Il suo presupposto è l’esistenza di un paragone tra la propria situazione e quella di un’altra persona, ciò porta a constatare la nostra inferiorità. Se il confronto con l’altro ci fa sentire inferiori, ci scagliamo contro chi è causa di tale sofferenza. Questo attacco si può manifestare dalla semplice maldicenza fino all’aggressione.

La persona invidiosa è divorata dall’insoddisfazione, dal pessimismo, dal risentimento. Avendo uno scarso controllo delle emozioni, scarica il proprio dolore tramite la sopraffazione o l’atto vandalico.

Il confronto sociale è fondamentale e uscirne perdenti, ai propri occhi, non può che suscitare una reazione negativa e dolorosa. Confrontarsi può avvenire in differenti ambiti: relazionale, sociale, sentimentale, lavorativo, culturale, sportivo, ecc.

Alcuni elementi che caratterizzano la persona invidiosa: la tendenza a svalutare, a sminuire i successi degli altri. L’errata percezione di essere trattati ingiustamente. Senso di inferiorità e bassa autostima. Il gusto per i fallimenti altrui. La superbia. L’attribuzione dei propri fallimenti al destino o a fattori esterni. Convinzione di essere sempre la vittima.

Gestire l’invidia è possibile. Prima di tutto attraverso il suo riconoscimento. Diventare consapevoli di provare invidia deve produrre energia positiva. Consentire di rivedere le proprie capacità, il livello di autostima. Stimolare l’impegno e il raggiungimento di obiettivi nuovi e diversi.

Ecco alcuni libri utili per approfondire la tematica:

La forza delle emozioni. Comprendere, esprimere e trasformare le nostre emozioni. Di C. André, F. Lelord

Le ragioni del cuore. Psicologia delle emozioni. Di G. Bellelli

L’invidia: un rompicapo per le scienze sociali. Di P. De Nardis

Intelligenza emotiva. Di D. Goleman

Psicologia delle emozioni. Di K. Oatley

[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]

[Fonte immagine: https://source.colostate.edu ]

 

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