I rimedi della nonna sono ancora validi?
Possono aiutare per i piccoli disturbi
Chi non ha mai sperimentato i famosi “rimedi della nonna” per i piccoli disturbi stagionali? In tutte quelle situazioni che non richiedono l’immediato intervento del medico è possibile adottare piccole strategie per stare meglio.
Arriva il raffreddore, invece di aggredirlo con i farmaci possiamo tentare con un bel suffumigio. Ingredienti? Acqua e sale. C’è chi aggiunge camomilla o qualche goccia di olio essenziale di eucalipto. In questo modo si cerca di far sciogliere il muco, facilitandone l’eliminazione, in più abbiamo un effetto antinfiammatorio.
Le spremute di agrumi, le centrifughe di frutta e verdura, sono una vera e propria fonte di vitamine.
Latte caldo con l’aggiunta di miele per favorire il riposo notturno. Per evitare di appesantire la digestione, lo si può bere un paio d’ore prima di coricarsi. Può essere sostituito con una buona camomilla, grazie alle sue proprietà sedative.
Altro toccasana: un buon brodo di pollo. Le sostanze contenute nel brodo sono facilmente assimilabili. Le proteine aiutano il sistema immunitario contrastando la debolezza, che caratterizza lo stato influenzale. Buoni anche i minestroni di verdura, ricchi di sali minerali. Possono essere pasti leggeri, facilmente digeribili e saziano.
In caso di intestino pigro, molto buone sono le mele cotte e le prugne secche. Invece se il problema è opposto meglio le mele crude e il classico limone.
Poi ci sono tutta una serie di tisane, utili per depurare e tonificare il fegato, per riequilibrare l’intestino, per rinvigorire l’apparato respiratorio e rinforzare il sistema immunitario.
Altro rimedio interessante è il pediluvio. Ottimo per contrastare la stanchezza e i postumi influenzali. Anche in questo caso sono necessari: acqua, sale grosso o bicarbonato, qualche goccia di olio essenziale di lavanda o pino mugo.
In presenza di febbre molto alta, oppure se la situazione non si dovesse risolvere in breve tempo, occorre rivolgersi al medico. Ricordiamo che anche i rimedi naturali possono essere nocivi se non si conoscono le caratteristiche e i principi attivi.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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